giovedì 8 marzo 2012
Il ruolo determinante del gruppo Spar nella grande distribuzione organizzataIl gruppo Spar mostra i muscoli per sottolineare il suo ruolo leader nella Gdo mondiale.
E lo fa scegliendo una location atipica, solitamente lontana dai "salotti" che contano dell'economia e della finanza: la Calabria. Ieri, a Cosenza, s'è infatti riunito il board dell'azienda con i suoi 25 presidenti nazionali, un summit utile a sintetizzare risultati ottenuti e tracciare strategie di sviluppo futuro. I numeri sembrano dar ragione alla multinazionale olandese della grande distribuzione organizzata. Il confronto tra 2010 e 2011, del resto, fornisce un saldo più che positivo per quanto riguarda la consociata italiana Despar, guidata da Antonino Gatto. Si parte dalle vendite, aumentate del 6,2 per cento (da 3.631 a 3.856 milioni di euro). Questo dato può essere altresì scorporato tra gli incassi dei supermercati mono-marca (posseduti direttamente da Despar) e quelli dei rivenditori affiliati: i primi sono cresciuti del 5,1% (da 2.569 a 2.700 milioni di euro), i secondi dell'8,9% (da 1.062 a 1.156 milioni di euro). La crescita è poi sottolineata dai numeri di un asset fondamentale per la grande distribuzione organizzata: i points of sales, cioè supermercati e ipermercati. Nel 2010 erano infatti 1.485, divenuti 1.549 un anno dopo, con un incremento percentuale di 4,3 punti. Ovvia la ricaduta in termine di "dimensioni": le aree occupate dai supermercati Despar sono infatti cresciute del 2,4 per cento (da 881.957 a 831.423 metri quadrati). Particolare apprezzamento per l'avvenimento è stata quindi espressa dal sindaco Mario Occhiuto e dal presidente della Provincia Mario Oliverio. Soddisfatto per i risultati raggiunti, ma anche per la ricaduta in termini d'immagine per il Cosentino e la Calabria tutta, colui che ha scelto proprio le rive del Crati per il summit aziendale, cioè Antonino Gatto. Il presidente di Despar Italia ha sottolineato che l'arrivo dei suoi colleghi rappresenta un'occasione di promozione che porterà i suoi frutti. Un evento, dunque, che proietta ancora una volta Cosenza oltre i suoi confini, spingendola su un palcoscenico internazionale di tutto rispetto.
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